Il counselling psicologico - Biotech PMA

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Il counselling psicologico

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Counselling
La nostra esperienza ci ha portato a comprendere che i trattamenti sono spesso stressanti e che l’ipofertilità pone l’accento su una situazione di pressione sui progetti di vita in termini d’incertezza, di rischio d’insuccesso, d’intrusione medica, di scelte etiche importanti. In particolare sappiamo che le coppie che decidono di tentare la strada della procreazione assistita incontrano numerosi problemi di tipo psicologico: possono aver paura che gli esami o le terapie possano avere conseguenze per la loro incolumità fisica; sappiamo che l’iter stesso crea stress perché condiziona la vita quotidiana; la coppia ha la sensazione di sentirsi privata della propria intimità sessuale, personale e di coppia e la sessualità stessa acquisisce significato solo in funzione della gravidanza.
Essendo evidente l’impatto che questi aspetti possono avere sulla qualità di vita, noi abbiamo deciso di offrire ai nostri pazienti la possibilità di un counselling preventivo.
A tutte le coppie che intraprenderanno un ciclo di trattamento verrà quindi proposto un incontro con la psicologa, presso la nostra sede, per poter valutare insieme la necessità di un sostegno.

Cos’è il counselling
Noi definiamo counselling una assistenza psicologica centrata su tre punti:
L’informazione
Le implicazioni
Il sostegno

L’informazione
Sembra che le conoscenze tecniche che vengono trasmesse dai medici e dalle infermiere mettano a confronto i coniugi con i loro corpi, la loro sessualità, la loro personalità, i loro desideri, vale a dire con aree cariche di emozioni. Tutte queste problematiche vanno a toccare l’equilibrio emotivo di entrambi i coniugi, nonché quello della coppia.
L’informazione che noi intendiamo dare sarà adattata alle singole situazioni: rimarrà intatto il contenuto scientifico, ma intendiamo instaurare un rapporto che sia unico per ogni coppia. Il counselling fa da legame tra l’informazione tecnica ed il contesto di vita, le conoscenze, le credenze e le aspettative delle coppie.
E’ bene innanzitutto far comprendere chiaramente quali sono i tempi, che possono essere lunghi, ed i luoghi della procreazione assistita, con particolare riferimento alle reali possibilità di successo.

Le implicazioni
Esiste spesso un’interazione tra quello che sta succedendo ai coniugi in questo momento e le esperienze anteriori vissute nelle loro famiglie e con il loro entourage. L’annuncio di questa situazione indesiderabile che è l’ipofertilità mette a confronto i coniugi con dei tabù, con dei non-detti, con avvenimenti passati relativi alla famiglia di origine. La capacità delle coppie di sostenersi, negoziare e discutere i problemi, prendere delle decisioni importanti con lo staff curante può essere influenzata da tutti questi fattori che noi cercheremo di identificare, discutere e chiarire.
Dovrà essere riconosciuta la natura del desiderio di gravidanza, in modo da promuovere nelle coppie lo sviluppo di un desiderio autentico di maternità e paternità.
Saranno quindi presi in considerazione tutti gli aspetti psicologici relativi al fenomeno della gestazione, cioè affrontare tutte le ansie e le paure tipiche della gravidanza (timore di malformazioni del feto, di aborto, del dolore del parto) nonché il processo di progressiva autonomia ed indipendenza psichica della donna dalla propria madre che la porterà a diventare a sua volta madre.
La diagnosi di sterilità implica la perdita di importanti valori: la rinuncia all’esperienza di gravidanza, di gratificazione di essere fertili, della continuazione genetica di se stessi, dell’idea di completamento della propria famiglia secondo il modello culturalmente diffuso, di essere sempre in grado di controllare e pianificare il prorpio futuro. Inoltre l’incapacità di procreare influisce sull’identità sessuale (specie per il concetto di virilità) e si possono verificare sensi di colpa e colpevolizzazioni del partner.

Il sostegno
La coppia deve essere sostenuta perché mantenga una propria identità indipendentemente dalla possibilità di gravidanza e deve mantenere delle aspettative ragionevoli circa il successo della terapia. Non sarà abbondonata a se stessa in caso di fallimento.
La comunicazione tra i partner delle reciproche emozioni, rappresentazioni ed opinioni permetterà ad entrambi di mantenere un’adeguata qualità della vita personale e sessuale, di gestire lo stress e di trovare al proprio interno le risorse e le ragioni di un futuro insieme e la capacità di crescere e realizzarsi, con o senza la realizzazione del sogno di maternità e paternità.


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